Rana Samara e i suoi War Games

In copertina Rana Samara, Super Mario, 2018, acrilico su tela, 213×233. Courtesy of Zawyeh Gallery

“Rana ha iniziato questo progetto disegnando Super Mario. Nel farlo, ha attinto dall’esperienza vissuta nella sua infanzia quando i soldati israeliani hanno fatto irruzione nella sua casa (…) Rana non ha mai dimenticato che quei soldati l’avevano disturbata durante una partita a Super Mario, impedendole di completarla e facendole perdere una “vita” sullo schermo”


Rana Samara, Lego, 2018, acrilico su tela, 214×250. Courtesy of Zawyeh Gallery

“War Games [è il titolo del progetto*] ci trasporta nei mondi pieni d’immaginazione dei bambini rifugiati che vivono a Gaza e in altri luoghi della regione. (…) Spossessati e traumatizzati da una guerra militare e dalle occupazioni, ai bambini che vivono nei campi e sognano di una vita lontana è stato chiesto da Rana Samara di disegnare i loro sogni ricorrenti. Non sorprende che abbiano illustrato storie personali che ruotavano in modo predominante attorno al “gioco”.


Rana Samara, Mackintosh Tin, 2018, acrilico su tela, 157×150. Courtesy of Zawyeh Gallery

“L’artista traduce quei disegni su grandi porzioni di tele usando colori accesi e ornamenti vivaci come se nei suoi enormi dipinti colorati provasse a riflettere la dimensione e il valore dei dettagli di vita trovati in quei sogni”



Rana Samara, Candy Crush, 2018, acrilico su tela, 213×167. Courtesy of Zawyeh Gallery

“Protesi, una scatola vuota di cioccolata Mackintosh piena di rocchetti di filo, enormi mattoncini Lego e vari videogames sono un assaggio di ciò che risiede dietro le intime storie personali in cui l’artista scava”.



Rana Samara, Prosthetics, 2019, acrilico su tela, 207×530. Courtesy of Zawyeh Gallery

L’artista è nata a Gerusalemme nel 1985 e ha preso parte a mostre in Palestina e negli Emirati Arabi Uniti.

Testi e immagini: Courtesy of Zawyeh Gallery

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