Please enter my inner space. Ahmed Lesi in mostra alla Mashrabia Gallery

“Il luogo non è il posto in cui vivo, ma l’anima delle persone che incontro, come se fosse una vera riserva di pensieri, emozioni e intuizioni, e interagissi con loro per lasciare un segno o farmene colpire”, scrive Ahmed Lesi

Dal 3 novembre al 6 dicembre la Mashrabia Gallery of Contemporary Art del Cairo ospita la mostra Please enter my inner space dell’artista Ahmed Lesi. La galleria ha condiviso questa bella riflessione dell’artista (traduzione di Claudia Avolio):

“La familiarità del luogo mi affascina, riconosco di avere un debole per ogni luogo in cui sia stato. Il luogo non è il posto in cui vivo, ma l’anima delle persone che incontro, come se fosse una vera riserva di pensieri, emozioni e intuizioni, e interagissi con loro per lasciare un segno o farmene colpire.

Dice Gaston Bachelard: “Il luogo che attira l’immaginazione non può essere un posto apatico con le sue dimensioni geometriche, è piuttosto un luogo in cui le persone hanno vissuto non solo in modo oggettivo, ma con tutta la loro personale immaginazione, che è quel che ci attrae verso di esso”.

Nel mio progetto ho preso questo concetto di spazio per crearne uno che mi connetta allo spazio in cui lavoro e agli eventi che mi hanno influenzato mentre lavoravo. Le scene che ho prodotto si basano su fotografie di eventi sociali, parte di un archivio personale di scatti che ho collezionato e che mi hanno influenzato in modo diretto a livello visuale. Ho lavorato per riprodurli in modo nuovo in forma di dipinti commemorativi, tutti collegati l’uno all’altro essendo foto di amici, famiglie e spazi quasi familiari di questo tipo, legati a Ard El Lewa. Così facendo ho potuto raccontare la mia esperienza o le impressioni del luogo, avendo a che fare soprattutto con le sue dimensioni, nel tentativo di evidenziare la prospettiva visuale di questo posto”.

Ahmed Lesi

Testo e immagine: Courtesy of Mashrabia Gallery

Lascia un commento